15 consigli per le tue vacanze sostenibili

Il tema della sostenibilità è diventato ormai argomento quotidiano, dall’attenzione per gli obiettivi posti dall’Agenda 2030 (leggi il nostro articolo a questo link) alle piccole pratiche quotidiane che possono fare la differenza.
Secondo una ricerca del gruppo Expedia quest’anno il 59% dei viaggiatori si è detto interessato a fare delle vacanze sostenibili, oltre a voler scegliere mete meno affollate.

Negli ultimi anni si è parlato molto degli effetti negativi del turismo di massa e anche della nostra responsabilità come viaggiatori. 

Molti hanno scelto di non viaggiare più in mete esotiche e lontane da casa per ridurre i viaggi in aereo che sono il mezzo di trasporto più inquinante in assoluto, prediligendo vacanze a km0 o comunque vicino casa. C’è chi invece ha deciso di non utilizzare più l’aereo del tutto e viaggiare solo con mezzi di terra.

In generale un buon modo per ridurre il nostro impatto è quello di optare per meno viaggi ma di più giorni, utilizzare più possibile mezzi di trasporto pubblici o condivisi, e se si sceglie comunque l’aereo fare attenzione a quelle compagnie che stanno sperimentando nuovi carburanti meno inquinanti o che offrono opzioni di compensazione per le emissioni generate.

Una volta in destinazione invece due semplici consigli sono quelli di mangiare e comprare local ovvero prodotti a km0, se possibile direttamente dal produttore, e oggetti di artigianato locale.

Vacanze sostenibili in montagna

Negli ultimi anni sempre più persone stanno scegliendo la montagna anche in estate per poter trascorrere vacanze al fresco e all’aria aperta.
Questo fenomeno si è accentuato maggiormente negli ultimi due anni di pandemia in cui il desiderio di rigenerarsi in natura ha visto ben 94% di ricerche sul tema escursioni sul portale Booking.com.

Come poter godere appieno della montagna rispettando la natura che ci ospita? Ecco alcuni consigli:

  • Porta sempre con te la tua borraccia, preferibilmente in acciaio che è il materiale più resistente, inossidabile e per questo che non necessita di rivestimenti interni che possono alterare il profumo o il sapore del contenuto. Infine, è adatta a contenere qualsiasi tipo di bevanda, a differenza per esempio dell’alluminio dove bisogna evitare bevande grasse, acide o calde. In montagna è possibile trovare spesso fontane o fonti dove poter ricaricare la propria borraccia con acqua fresca e pura. Se siete in partenza per un lungo trekking assicuratevi comunque sempre di avere una quantità di acqua sufficiente o di controllare se vi siano fonti lungo il percorso;
  • Porta un sacchetto per i tuoi rifiuti (e anche quelli degli altri): una buona pratica quando si va in montagna, e soprattutto a camminare in natura, è quello di avere un sacchettino per poter riporre i propri rifiuti durante la giornata, che può tornare utile anche per raccogliere quelli abbandonati da altri escursionisti meno attenti;
  • Non gettare i fazzoletti: sapevi che un fazzoletto di carta può impiegare fino a tre mesi per decomporsi? Con il crescente interesse per il trekking e le passeggiate in natura i sentieri si sono popolati sempre di più di questi rifiuti che, sebbene siano decomponibili, impiegano un lungo tempo e nel frattempo rovinano la bellezza del paesaggio che ci ospita trasformandolo in un bagno pubblico. Abbi cura di riporre i fazzoletti nel tuo sacchetto dei rifiuti da buttare una volta rientrati a casa;
  • Attenzione alle bucce: si potrebbe pensare che trattandosi di rifiuti organici non vi sia nulla di male a lasciare la buccia della frutta in natura, in realtà non è propriamente vero in quanto le bucce dei frutti esotici, come per esempio la banana, potrebbero avere un impatto negativo sull’ambiente e l’ecosistema, oltre che sugli animali che non sono abituati a mangiare questo tipo di alimenti;
  • Quel mazzolin di fiori: a quanti piace raccogliere i fiori durante una passeggiata? Tuttavia bisogna tener presente che vi sono numerose specie protette che non andrebbero toccate come per esempio i narcisi selvatici, le orchidee, i gigli di San Giovanni e molti altri. Ogni Regione in Italia presenta una diversa regolamentazione sul tema della flora che è bene conoscere prima di volersi portare a casa anche un “semplice” fiorellino.
borraccia vacanze sostenibili in montagna

Vacanze sostenibili al mare

Il mare rimane una delle mete predilette per le vacanze estive ma spesso questo implica lunghe code in autostrada o spiagge affollate. 

È quindi buona pratica pianificare il proprio viaggio in modo da evitare i giorni e orari di punta oltre che le destinazioni più gettonate.
Oltre a questo ci sono alcune accortezze per trascorrere delle vacanze sostenibili al mare:

  • Scegli stabilimenti plastic-free: l’85% dei rifiuti generati sulla spiagge sono rappresentati da plastica. Dal luglio 2021 è entrata in vigore una normativa europea che vieta l’utilizzo della plastica monouso. Gli stabilimenti balneari avranno tempo fino al 2026 per adeguarsi, anche se alcune regioni italiane si erano già preparate prima dell’entrata in vigore come per esempio la Toscana, il litorale ligure e Rimini. 
  • Utilizza le cannucce in bambù o acciaio: ci vogliono circa 500 anni per smaltire una cannuccia in plastica. Infatti, le cannucce rappresentano uno dei 5 rifiuti più presenti nei nostri mari che spesso vengono ingeriti non solo dai pesci ma anche dagli uccelli marini. Per fortuna negli ultimi anni si è posta molta attenzione a questi dati e numerosi bar e strutture ricettive hanno trovato soluzioni alternative. Se non vuoi rinunciare a gustare il tuo drink in riva al mare con la cannuccia chiedi prima di ordinare oppure porta la tua da casa in bambù o acciaio.
  • Scegli creme solari eco-friendly: alcune ricerche hanno stimato che ogni anno si riversano in mare nelle zone subtropicali 4000-6000 tonnellate di creme solari che sono potenzialmente dannose per i coralli in quanto ne provocano lo sbiancamento, al punto che alcuni stati hanno vietato l’utilizzo di tali prodotti come la Repubblica di Palau, le Hawaii e il Messico. Si tratta di sostanze che vengono utilizzate come filtro contro i raggi UV (per esempio l' ossibenzone e l' ottinossato), che oltre ad essere dannosi per la vita marina, non solo dei coralli, e di molti organismi che vivono in acqua dolce, lo sono anche per la nostra pelle. Leggi attentamente l’etichetta al prossimo acquisto.
  • Non portare a casa conchiglie o sabbia: quanti di noi almeno una volta nella vita hanno portato a casa una conchiglia raccolta in spiaggia? Sapevi che è illegale? Lo stabilisce il Codice della Navigazione che, oltre alle conchiglie, vieta di raccogliere qualsiasi materiale, specie vegetale o animale marina.
  • Non toccare le stelle marine: questi simpatici animali invertebrati attirano la curiosità di chi le incontra, tuttavia è bene sapere come comportarsi per non danneggiarle. Innanzitutto non vanno tirate fuori dall’acqua perché questo potrebbe provocarne addirittura la morte. In generale comunque si raccomanda di non toccarle perché il contatto con le nostre mani potrebbe alterare la sostanza che le ricopre e che gli permette di respirare.
stella marina vacanze sostenibili

Vacanze sostenibili in città

Viaggiare sostenibilmente in città è possibile e vi sono sempre più casi di città che si stanno proponendo come destinazioni “green”, tra queste per esempio troviamo Helsinki, che ha avviato da tempo un programma per rendere la città più sostenibile sia per i cittadini che per i visitatori, oppure Valencia, che è la prima città al mondo ad aver sviluppato una piattaforma con cui è possibile misurare l’impatto del turismo in modo da programmare azioni di compensazione e riduzione delle emissioni.
Come possiamo fare la nostra parte?

  • Scegli una struttura “green”: l’alloggio è il primo servizio di cui usufruiamo in destinazione, assicurati di verificare che metta in pratica politiche eco-friendly e prediligi le strutture certificate, come per esempio quelle che riportano la certificazione europea Ecolabel.
  • Non cambiare gli asciugamani tutti i giorni: un’accortezza semplice che sempre più hotel incentivano, non solo per un loro risparmio. Le lavanderie degli hotel incidono infatti per il 16% sui consumi idrici, in questo modo si può effettivamente contribuire a ridurre gli sprechi di acqua e energia.
  • Fai un uso moderato dell’aria condizionata: è vero, in città le temperature possono alzarsi notevolmente rendendo la visita poco piacevole, soprattutto in estate. Tuttavia, ricorda che l’aria condizionata contribuisce in buona parte al surriscaldamento del nostro pianeta e all’inquinamento atmosferico a causa della produzione di gas serra che sono 4000 volte più potenti dell’anidride carbonica. 
  • Esplora la città a piedi o in bici: non vi è nulla di meglio che visitare una città a piedi o in bicicletta per coglierne tutti i dettagli e le diverse prospettive altrimenti non visibili in auto o con i mezzi pubblici. Muoversi a piedi o in bicicletta fa bene a te e anche all’ambiente.
  • Utilizza una sporta in cotone per i tuoi acquisti: solo in Europa vengono prodotte circa 100 miliardi di borse di plastica all’anno e di queste meno del 30% vengono riciclate. Il primo consiglio è sicuramente quello di riutilizzare il più possibile ogni sacchetto. In aggiunta, è bene utilizzare borse in cotone non solo per la spesa ma anche per i vari acquisti durante la tua vacanza.

Vi auguriamo delle buone vacanze, il più possibile sostenibili!

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