Cosa vedere nel Lazio: Castelli Romani e rotta di Enea

Cosa vedere nel Lazio: i borghi dei Castelli Romani

L’area dei Castelli Romani è un parco regionale di 10.000 ettari alle porte della Capitale, composta da 17 borghi arroccati sui Colli Albani che offrono numerosi parchi, ville e monumenti da esplorare.
Ecco i nostri 5 borghi dei Castelli Romani preferiti:

  • Castel Gandolfo: indubbiamente uno dei più celebri tra i borghi dei Castelli Romani, riconosciuto anche come uno dei “Borghi più Belli d’Italia”. Residenza estiva dei pontefici, ospita numerose ville e residenze storiche tra cui Villa Barberini, Palazzo Cybo e il Palazzo Pontificio.
  • Nemi: bandiera arancione del Touring Club, popolare per il suo lago dove sono presenti il Museo delle Navi Romane e il Tempio di Diana Nemorense. Dal borgo è possibile ammirare splendide vedute sul lago da vari punti come Palazzo Ruspoli, il giardino della Chiesa del Santissimo Crocifisso o la “Terrazza degli Innamorati”.

  • Ariccia: il borgo sorge su uno sperone di tufo circondato da fitti boschi. Tappa prediletta di scrittori e artisti del Grand Tour dell’800 che frequentavano la Locanda Martorelli, edificio storico affacciato sulla Piazza di Corte disegnata dal Bernini.

  • Genzano: questa cittadina che sorge sul versante esterno di un cratere vulcanico, è popolare per la sua storica “infiorata” riconosciuta come “Patrimonio d’Italia per la tradizione”. Altro elemento distintivo è il pane di Genzano I.G.P. che veniva cotto dalle donne del paese in speciali forni a legna chiamati “soccie” e su cui venivano impressi dei segni distintivi in modo che ognuna potesse riconoscere la propria pagnotta.

  • Luviano: grazioso borgo che si distacca un pò dai circuiti più battuti, caratterizzato da una forte tradizione agricola e vitivinicola. Qui infatti potete trovare vini DOC Colli Lanuvini e Colli Lanuvini Superiore, che rientrano nella Strada dei Vini dei Castelli Romani.

Il mito e la rotta di Enea

Enea, eroe troiano, intraprende un lungo viaggio nel Mediterraneo sbarcando dapprima in Sicilia, poi in Africa, dove vive una storia d’amore con la regina fenicia Didone, fino a giungere sulle coste del Lazio.

Secondo la narrazione dello storico Dionigi d’Alicarnasso, quando Enea giunge nel territorio laurentino si avverano una serie di prodigi che gli indicano il luogo dove costruire la sua nuova città che prenderà il nome di Lavinium, da Lavinia, figlia del re locale Latino, che diverrà sua sposa.
Proprio nell’area archeologica dell’antica città è stata consacrata la tomba dell’eroe virgiliano.

dopo la battaglia, non essendo visibile in alcun luogo il corpo di Enea, alcuni ne dedussero che fosse stato trasportato tra gli dei, altri che fosse perito nel fiume, presso il quale avvenne la battaglia. E i Latini  gli costruiscono un heroon,  fregiato di questa iscrizione del dio padre indigete che guida la corrente del fiume Numico…c’è un tumulo non grande, ed intorno ad esso alberi degni di vista”. 

Pare che il mito di Enea si intrecci con quello di Romolo e Remo, legando così la sua figura all’origine di Roma.

Quel che certo è che il suo mito di eroe sfuggito alle sorti della guerra di Troia ha viaggiato per millenni fino ai giorni nostri e le sue avventure attraverso il Mediterraneo hanno dato vita alla Rotta di Enea, un itinerario che tocca 21 tappe, tra cui anche 5 regioni italiane.
La rotta di Enea è stata riconosciuta nel 2022 come Itinerario Culturale Europeo dal Consiglio d’Europa.

rotta di enea lazio

Cosa vedere nel Lazio: musei e aree archeologiche

Il Lazio ospita una quantità smisurata di aree archeologiche e musei dove potersi immergere nella storia antica, dall’area archeologica di Ostia Antica, la più estesa al mondo con i suoi 150 ettari, alle ville imperiali come Villa Adriana a Tivoli (Patrimonio UNESCO), Villa di Traiano ad Arcinazzo Romano, o la Villa di Nerone ad Anzio. Abbiamo selezionato alcuni di questi luoghi storici per creare un tour esclusivo sulle tracce di Enea e del Grand Tour.

Ecco alcune delle tappe del nostro tour “Lazio: culla di eroi, imperatori e navigatori”:

  • Museo delle Navi Romane di Nemi: l’imperatore Caligola (37-41 d.C.) fece costruire sul lago di Nemi due enormi navi adornate con bronzi, mosaici e marmi, e che ospitavano ville patrizie, terme e templi galleggianti, dove poter celebrare i riti in onore di Diana Nemorense, Dea dei boschi e della fertilità. Negli anni Trenta del secolo scorso, fu costruito il Museo per ospitare i resti di queste navi lunghe ben 73 metri ciascuna, ma purtroppo nel 1944 un incendio distrusse totalmente il museo, che fu solo successivamente ricostruito.
    Oggi vi sono esposti due fedeli modelli in scala 1:5 e molti elementi salvati dal terribile incendio.

  • Necropoli di Porto: situata sull’Isola Sacra tra il Tevere e il Canale di Fiumicino, ospita oltre 200 edifici funerari risalenti al I e IV secolo d.C. La maggior parte delle tombe sono costituite da una cella di uno o due piani, spesso su pianta quadrata, che riportano iscrizioni sulla facciata in latino o in greco, oltre a raffigurazioni della vita quotidiana del tempo.

  • Museo Civico Archeologico Lavinium: il Museo ospita 5 sale in cui ripercorrere 3 millenni di storia legata all’antica città di Lavinium oltre al complesso archeologico che comprende il Santuario dei XIII Altari e l’Heroon di Enea, ovvero un monumento funebre che viene identificato con la tomba dell’eroe virgiliano. 

Scopri questi luoghi e i Castelli Romani col nostro tour “Lazio: culla di eroi, imperatori e navigatori”

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